Ostiense District
Da New York a Berlino, passando per Roma, una nuova tendenza artistica
vissuta in molti quartieri è inarrestabile…
Street Art è l’accezione che viene utilizzata per descrivere
tutte quelle forme di arte che si manifestano in luoghi pubblici, spesso
illegalmente e con tecniche variegate che vanno dall’utilizzo di
bombolette spray, sticker artistici, proiezioni video, sculture e altro.
Varie forme d'arte non autorizzate hanno da sempre caratterizzato i muri e
gli spazi pubblici delle grandi città, da New York lungo le strade
“periferiche” di Manhattan, passando per Brooklyn nel Bronx o
nel Queen’s, o saltando in Europa verso Berlino, da Kreuzberg a
Friederichshain fino alla galleria a cielo aperto dell’Eastside.
Un movimento artistico che invade nell’ultimo decennio anche le
periferie della città eterna, che gradualmente si stanno colorano di
mille graffiti e murales.
Su tutti è precursore il quartiere Ostiense. Facile accorgersene
all’incrocio fra via del Porto Fluviale e via delle Conce, dove si
erge l’ex caserma dell’aereonautica ora ribattezzata Fronte del
Porto: in quest’opera, ad osservarci sono i tanti volti di
extraterrestri colorati, realizzati da Blu, uno dei più famosi street
artist nominati dall’Observer; con quest’opera viene comunicato
il disagio sociale degli occupanti abusivi che dalle numerose finestre
diventate nell’opera occhi di volti diabolici, scrutano e stanno in
guardia da possibili minacce esterne.
Proseguendo su via Ostiense, girando a destra in via dei Magazzini
Generali, a riqualificare la zona è il Wall of Fame di JB Rock. Lungo
60 metri, colpisce per la straordinaria capacità di riportare su un
muro una vera e propria galleria di miti, che percorrendo la strada riesce
sempre a strapparti grande stupore: ad alternarsi personaggi storici, icone
cinematografiche, figure di spicco di fama internazionale, disposti lungo
la via in ordine alfabetico, da Alighieri Dante a Zorro.
Sulla parallela via del Porto Fluviale, al termine della strada incontriamo
il grande Nuotatore di Iacurci che sovrasta la Pescheria Ostiense;
realizzato in occasione dell’ Outdoor Festival del 2011,
l’opera piuttosto stilizzata ritrae un gigante abbigliato in un
discutibile outfit sportivo, mentre nuota in un gigantesco acquario urbano
circondato da pesci colorati. L’autore con questa metafora ci lancia
un messaggio positivo, invitandoci a creare un ambiente nuovo in cui
convivere e agire.
In questi ultimi mesi numerose sono le visite guidate organizzate per
osservare le opere presenti nel quartiere ormai conosciuto come
“Ostiense District”, a testimonianza del riconoscimento da
parte di molti di come quest’area sia ormai il centro del nuovo
movimento artistico della scena romana.